Entrato in vigore il 1/10/2015 il D.M. Requisiti Minimi del 26/06/2015 ha introdotto importanti novità in materia di efficienza energetica degli edifici obbligando l’esecuzione di interventi “green” a seconda della tipologia di opera commissionata.
I capitoli 2, 3, 4 e 5 del presente decreto riportano i requisiti e le prescrizioni specifiche da adottare a seconda della tipologia di opera commissionata.
Tipologia 1: Nuova Costruzione
Tipologia 1: Nuova Costruzione
Tipologia 1: Demolizione e Ricostruzione
Tipologia 1: Ampliamento e sopraelevazione
Requisiti e prescrizioni D.M. Requisiti Minimi: Paragrafi 2 e 3.
Tipologia 2: Ristrutturazioni importanti di 1° livello
Tipologia 2: Ristrutturazione impianto di climatizzazione
Tipologia 2: Superficie di intervento > 50 % della Superficie disperdente complessiva
Requisiti e prescrizioni D.M. Requisiti Minimi: Paragrafi 2 e 3.
Tipologia 3: Ristrutturazioni importanti di 2° livello
Tipologia 3: Adeguamento impianto di climatizzazione
Tipologia 3: 25% Sup. disperdente complessiva < Sup. di intervento < 50 % Sup. disperdente complessiva
Requisiti e prescrizioni D.M. Requisiti Minimi: Paragrafi 2 e 4.
Tipologia 4: Riqualificazioni energetiche
Tipologia 3: Manutenzione ordinaria impianto di climatizzazione
Tipologia 3: 10% Sup. disperdente complessiva < Sup. di intervento < 25 % Sup. disperdente complessiva
Requisiti e prescrizioni D.M. Requisiti Minimi: Paragrafi 2 e 5.
Nota: Nel caso di isolamento interno o nell’intercapedine della muratura esterna. In questi casi i limiti di trasmittanza termica sono meno restrittivi.
ESEMPI DI APPLICAZIONE DEL D.M. REQUISITI MINIMI
Si riportano nel seguito a titolo esemplificativo ma non esaustivo di 3 esempi di applicazione del D.M. Requisiti Minimi
ESEMPIO 1
Manutenzione straordinaria prospetti edificio ad uso residenziale sito in Salerno (SA)
Zona Climatica: C;
Numero piani: 5 (Piano terra adibito a Box Auto + 4 Piani ad uso abitativo);
Superficie complessiva disperdente: 680 m2;
Superficie Copertura: 100 m2;
Superficie pavimento piano 1: 100 m2;
Superficie rivestimento in marmo piano terra: 23,75 m2;
Superficie portone di ingresso: 5 m2;
Superficie porte garage: 45 m2;
Superficie infissi: 34,8 m2;
Superficie intonaco disperdente: 445,2 m2;
Superficie intonaco non disperdente: 70 m2;
L’opera commissionata afferisce il rifacimento di parte dell’intonaco (circa 120 m2) e quindi la ritinteggiatura delle facciate.
La superficie di intervento dello strato di intonaco è pari a circa il 18 % della superficie complessiva disperdente.
L’intervento ricade quindi nella categoria di “Riqualificazione Energetica”.
I requisiti e le prescrizioni da rispettare sono i seguenti:
CAP. 2 DECRETO REQUISITI MINIMI
- Il progettista deve inserire nella relazione tecnica di progetto attestante la rispondenza alle prescrizioni per il contenimento dei consumi di energia degli edifici i calcoli e le verifiche previste;
- Il progettista deve procedere alla verifica della condensa interstiziale secondo la norma UNI EN ISO 13788;
- Il progettista deve verificare e quindi documentare nella relazione tecnica di cui sopra l’efficacia in termini di rapporto analisi costi/benefici dell’utilizzo di alcuni interventi tra i quali le tecnologie di climatizzazione passive.
CAP. 5 DECRETO REQUISITI MINIMI
Il valore della trasmittanza deve essere inferiore o uguale a quello riportato nella tabella 1 Appendice B
U < 0,38 W/m2K
In questo caso occorrerà, quindi, prevedere un sistema di isolamento termico della parete opaca esterna.
ESEMPIO 2
Ristrutturazione appartamento sito in Salerno mediante isolamento termico della muratura esterna nell’intercapedine, sostituzione generatore di calore (caldaia con pompa di calore) ed installazione impianto radiante a soffitto
L’opera commissionata ricade nella tipologia “Ristrutturazioni importanti di 1° livello”.
I requisiti e le prescrizioni da rispettare sono i seguenti:
CAP. 2 DECRETO REQUISITI MINIMI
- Il progettista deve inserire nella relazione tecnica di progetto attestante la rispondenza alle prescrizioni per il contenimento dei consumi di energia degli edifici i calcoli e le verifiche previste;
- Il progettista deve procedere alla verifica della condensa interstiziale secondo la norma UNI EN ISO 13788;
- Il progettista deve verificare e quindi documentare nella relazione tecnica di cui sopra l’efficacia in termini di rapporto analisi costi/benefici dell’utilizzo di alcuni interventi tra i quali le tecnologie di climatizzazione passive.
CAP. 3 DECRETO REQUISITI MINIMI
- Gli impianti di climatizzazione invernale devono essere dotati di sistemi per la regolazione micro-climatica nelle singole zone termiche o nei singoli locali e devono essere assistiti da compensazione climatica o tecnologia superiore;
- Occorre prevedere sistemi di misurazione intelligente dell’energia misurata conformemente a quanto previsto dall’art 8 del D. Lg. 102/2014;
- Occorre rispettare i limite dei parametri indicati, degli indici di prestazione energetica e delle efficienze riportate nel paragrafo 3.3 del D.M. Requisiti Minimi; inoltre viene richiamato l’osservanza degli obblighi di integrazione di fonti rinnovabili riportati nell’Allegato 3 del D. Lgs. 28/2011.
ESEMPIO 3
Sostituzione pompa di calore vetusta con potenza P = 250 kWt con una nuova pompa di calore con P = 320 kWt asservita ad unica unità immobiliare.
Tale intervento ricade nella tipologia “Riqualificazione energetiche”.
I requisiti e le prescrizioni da rispettare sono i seguenti:
CAP. 5 DECRETO REQUISITI MINIMI
- Rispetto del limite di efficienza media stagionale dell’impianto di climatizzazione;
- Installazione di sistemi di regolazione per singolo ambiente o per singola unità immobiliare assistita da compensazione climatica;
- Il nuovo generatore deve rispettare i limiti di rendimento riportati nel Decreto in termini di C.O.P. e di E.E.R.
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Ing. Valerio Di Domenico
Direttore Tecnico GP Engineering