Da qualche anno si parla con sempre maggiore insistenza di “Smart Cities”, un concetto quanto mai importante se pensiamo che entro il 2050 il 70 % della popolazione mondiale vivrà nelle città (fonte ONU). Che cosa sono le smart cities e, soprattutto, quali requisiti devono possedere per definirsi “intelligenti”?
Le città, sia grandi che piccole, devono garantire un trasporto pubblico efficiente ed affidabile, promuovere uno sviluppo sostenibile, incoraggiare comportamenti volti a razionalizzare ed efficientare i consumi energetici del tessuto urbano, incentivare un’economia della conoscenza e della collaborazione, eliminare le barriere che impediscono l’accesso ai servizi da parte di tutti i cittadini.
A differenza dell’Italia, ancora arretrata sul tema, molte città del Vecchio Continente (tra cui Amburgo, Amsterdam, Barcellona, Berlino e Copenaghen) hanno sviluppato progetti di Smart Cities di ampia portata con un impatto pervasivo sul territorio. Un risultato che si è tradotto, per i suoi abitanti, in una maggiore sostenibilità economica e ambientale, e quindi in una migliore vivibilità.
La strada che porta alla “città intelligente” è ancora lunga a causa di alcune criticità. Tra queste, le limitazioni all’accesso di fondi pubblici europei e nazionali, la scarsa propensione degli istituti di credito a sostenere progetti che prevedono un tempo di ritorno elevato, e più in generale il disinteresse della Pubblica Amministrazione verso queste tematiche. Tuttavia, l’idea di smartness si diffonderà sempre più rapidamente e tutti gli attori coinvolti dovranno adeguarsi al cambiamento attuando finalmente un modello di sviluppo organico ed un approccio integrato (collaborazione pubblico – privato). Basta pensare che il potenziale di mercato delle “smart cities” solo in Italia vale circa 65 miliardi di euro.
GP Engineering offre servizi d’ingegneria orientati alle smart cities, prediligendo infrastrutture di reti TLC avanzate, l’efficienza energetica ed il minor impatto ambientale di fabbricati civili e processi industriali. L’approccio in tal senso trae spunto dal ciclo di Deming (Plan- Do -Check – Act) e più nello specifico dal Project Management.
Una smart company in una smart city.